giovedì 19 novembre 2015

Meatpacking District & Gentrification

Per dare un senso originale alla visita del Meatpaking district qui potrete riflettere sull'insieme dei processi complessi, che comportano il miglioramento fisico della struttura immobiliare abitativa ed il recupero di quella industriale, con la conseguente ascesa dei prezzi e l'allontanamento o sostituzione della popolazione operaia esistente da parte delle classi medie e benestanti.

I Newyorkesi si vantano della loro capacità di apprezzare luoghi e cose che gli altri trovano spesso sporchi, oppressivi, o semplicemente brutti. Dopo tutto, chi non può vedere la bellezza e il fascino di New York attraverso la foschia o l'inquinamento, il frastuono del traffico o la calca di umanità frenetica, semplicemente non afferra il fascino di questa città. 
Negli ultimi 20 anni, il quartiere è passato da essere un universo di droga, sporcizia, e magazzini abbandonati ad una delle zone più trendy della città.


 





Meatpacking District è una piccola enclave sul lato ovest di Manhattan tra il West Village e Chelsea. L'area si estende per quattro isolati o blocks (come dicono i newyorkers), delimitata dal fiume Hudson a ovest, 14th Street a nord, Ninth Avenue a est, e da Gansevoort Street a sud.


Gli edifici del distretto sono costituiti da cavernosi magazzini del XIX secolo costruiti con mattoni rossi e marroni, punteggiati da finestre e grovigli di tubi di drenaggio e canalizzazione della fuliggine.
Le strade strette sono pavimentate con ciottoli, qui sono stati stoccati decine di quintali di carne in attesa di essere lavorate e confezionate, oggi, le stesse strade sono spettatrici delle acrobazie dei tacchi "12" dell’universo femminile.
Nell'ultimo quarto del XX secolo le attività legali della zona tendevano a limitarsi alle ore tra l'alba e il crepuscolo. Dopo il tramonto, i trafficanti di droga spacciavano la merce insieme alle prostitute e qualsiasi turista abbastanza temerario per avventurarsi ad ovest di Ninth Avenue lo faceva a proprio rischio e pericolo.
Nei primi anni '90 lentamente, come se in attesa di un segnale il Meatpacking District ha cominciato a cambiare il suo volto dopo un secolo di ignomia.
Oggi i quattro blocchi del MEPA contengono un assortimento di locali notturni che soddisfano tutti i gusti: dalla austerità soave del Buddakan, dove tra i clienti ci sono soprattutto giovanotti trendy e le modelle più top, al roboante saloon di Hogs & Heifers, dove donne festaiole sono incoraggiate a "donare" i loro reggiseni alla collezione appesa dietro al bar.
Tutti i punti intermedi tra questi due estremi sono coperti da "salotti multimediali" che dispensano progressiv hip-hop e locali notturni sotterranei, così alla moda ed esclusivi che non hanno nomi, segni e numeri di telefono.
Le nuove attività commerciali nella zona, non si sono limitati alla vita notturna. Tra le nuove iniziative commerciali c’è Jeffrey sulla West 14th Street, un negozio multibrand per uomini e donne all’ultima moda e marchi del calibro di Alexander McQueen, Helmut Lang e Manolo Blahnik. La celebre stilista Diane von Furstenberg e alcune famose gallerie d'arte hanno aperto negozi in edifici che nessuno, neanche un vagabondo avrebbero considerato abitabili dieci anni fa.

SHOPPING
Al Meatpacking vale la pena scoprire i brand meno conosciuti e le boutique lungo Washington Street, tra Gansevoort e Horatio Street tra le quali vi segnalo: Jay Godfrey, Owen, e By Kilian  
Altre boutique della zona sono Lilla P famosa per le sue originali t-shirt e Rafa Ciclo Club. Rapha è un negozio per ciclisti ma funge anche da caffetteria e punto di incontro per gli appassionati di ciclismo e ospita una grande varietà di eventi, tra cui mostre, passeggiate con la bicicletta e proiezioni di gare di moto.
Per i gioielli antichi e regali visitate Doyle & Doyle, Fondato dalle sorelle Pam ed Elizabeth Doyle, che hanno iniziato l'attività accumulando una collezione di anelli di fidanzamento in alternativa c'è il negozio di Efva Attlin.

FOOD AND CASUAL DINING  
Il cibo nel Meatpacking sarà l’ultimo dei vostri problemi ma per salvaguardare il portafoglio vi segnalo:
Bill’s Bar e Burger, Dos Caminos o Bodega Negra in alternative potrete provare Bubby's.  Una menzione speciale lo merita l’hamburger del ristorante Standard Grill a patto di sedersi ai tavoli del bar.
Per il pranzo e se avete 2 ore da "spendere" nel senso più ampio del termine andate al Chelsea Market


Il Chelsea Market è un sorprendente blocco lungo e stretto in mattoni rossi, l'edificio è stato la sede di una delle più grandi e famose fabbriche di biscotti e crackers di tutti i tempi: la National Biscuit Company, celebre per i suoi biscotti Oreo ed i salatini Ritz. All'interno di questo mercato coperto potrete trovare davvero di tutto: dall'abbigliamento vintage al cibo.


HOTEL
In un ordine strettamente esperienziale (budget permettendo) vi consiglio i seguenti hotel:
The Standard High Line
The Gansevoort Meatpacking
The Dream Downtown


MUST DO
Una visita al Whitney museum of american art soddisferà la vostra sete di cultura.




Aperitivo al The Top of the Standard è una di quelle esperienze per tutti i vostri 5 sensi....


Cenare allo Spice Market  o al Buddakan (prenotazione obbligatoria meglio farla prima di partire)

Spice Market
Buddakan

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