I graffiti come li conosciamo oggi sono un fenomeno artistico cresciuto nella grande mela; negli anni '70 i treni della metropolitana ricoperti di graffiti divennero uno dei simboli della città e le opere di personaggi come Lady Pink si fecero conoscere in tutto il mondo. Inoltre, pittori dal grande talento come Keith Haring iniziarono a incorporare elementi del graffitismo nelle loro opere.
Potrete trovare alcune creazioni di questo famoso artista all'aperto mentre, per altre, dovrete recarvi all'interno di strutture (aperte al pubblico):
§ sulle pareti dell'LGBT community center (Greenwich Village, 13th street) si possono trovare decorazioni fatte da Haring insieme a numerosi altri artisti, in occasione della commemorazione del ventesimo anniversario dei moti di Stonewall. Egli si occupò del bagno degli uomini al secondo piano: si tratta di un inno alla sessualità gay maschile, vista come qualcosa non da temere, ma da celebrare. Per vederlo è sufficiente rivolgersi al personale.
"Once upon a time" di Keith Haring |
§ "Crack is wack" (Harlem River Park, 127th street) dipinto negli anni Ottanta, per mandare un messaggio ai giovani contro l'uso di questa sostanza. Una curiosità: Haring dovette pagare una muta di 25$ per averlo realizzato illegalmente.
§ il celebre graffito nel Lower East Side (Houston street) fatto da Haring fu acquistato da Tony Goldman nel 2008, che ha trasformato questo luogo in uno spazio espositivo a cielo aperto e che periodicamente commissiona opere temporanee a noti artisti.
Un murales di Keith Haring |
Alcuni tra i graffiti più interessanti che si possono trovare a New York sono quelli a scopo pubblicitario. Un tempo, dalla fine dell'Ottocento al secondo dopoguerra, i nomi di alcuni marchi venivano scritti sulle pareti degli edifici dai "wall dogs", che con grande rischio si calavano con corde dai tetti dei palazzi. Ancora oggi è possibile vedere le tracce sbiadite di quelle insegne, dette appunto "ghost sign"
Una "ghost sign" |
Una pubblicità realizzata dalla Colossal Media |
Un'opera di Banksy |
Per poter essere costantemente aggiornati sui graffiti ed avere a disposizione una comoda mappa potrete scaricare la app dal blog Street Art NYC, che geolocalizza non solo murales, ma anche opere di street artist originali, che decorano pali della luce e arredi abbandonati sul marciapiede.
Nessun commento:
Posta un commento